mercoledì 29 dicembre 2010

Well, I like Words.

Boh, sì, saranno anche pericolose, alle volte. 
Però è pur vero che bisogna buttarle fuori, le parole. 
E poi è bello, no? 
Se sei capace, le puoi anche girare come vuoi, ci puoi giocare, puoi fare cose spettacolari, solo con le parole. Che poi quando le leggi o le pronunci senti che hanno proprio un suono bello, che si cantano da sole. E poi hanno una faccia, proprio le frasi. Ma facce vere, con tutte le espressioni, dettagliate, precisissime, ogni ruga, ogni fossetta. 
Ridacchiano, oppure si fanno i pizzicotti, però alla fine, finita la pagina, insieme ci stanno bene che quasi ti commuovi. Ti commuovi che proprio siano sgorgate giù, fuori dal tuo cervello. Che ti siano uscite fuori dagli occhi e dalle dita, più che dalla bocca. E senza passare dalla bocca si proiettano lì, nero su bianco, e anche se non glielo avevi chiesto, ti dicono chi sei. 
Forse è proprio per questo motivo che mi mandano fuori da morire. 
Le parole, intendo.

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